Notizie

immagine Caffè in gravidanza? Si può fare

Caffè in gravidanza? Si può fare

Due tazzine al giorno di caffè durante la gravidanza non danneggerebbero il quoziente intellettivo, né il comportamento del nascituro, secondo i dati diffusi dal Nationwide Children's Hospital sull'American Journal of Epidemiology. Gli studiosi hanno esaminato le informazioni relative a 2197 donne statunitensi, in dolce attesa tra il 1959 e il 1974 (periodo in cui il consumo di caffè durante la gravidanza era più diffuso di quanto lo sia oggi) ed hanno anche analizzato il rapporto tra un metabolita della caffeina (la paraxantina) e i livelli rilevati di quoziente intellettivo dei bimbi a quattro e sette anni di età. La conclusione è stata che non ci sono legami consistenti tra l'ingestione di caffeina in utero e lo sviluppo e il comportamento dei bambini.

immagine BIOMARKERS TEST

BIOMARKERS TEST

Biomarkers test propone un percorso che, attraverso la riduzione dell'infiammazione legata al cibo, porta al recupero della tolleranza alimentare. Un semplice e rapido prelievo capillare permette di misurare il livello di infimmazione dell'organismo. Vengono inoltre analizzati i livelli delle immunoglobuline G (IgG) verso i diversi cibi, raggrupati in GRandi Gruppi Alimentari. IL tem di specialisti del ecntro medico BioMarkers, con anni di esperienza nel settore della nutrizione, valuta e interpretai risultati di laboratorio e definisce il profilo alimentare personale, con le necessarie indicazioni per tornare ad avere un rapporto di tolleranza con il cibo e seguire un'alimentazione varia, sana e gustosa.

L?infiammazione da cibo è una condizione che, in diverse condizioni, è condivisa da tutti, tanto che i farmaci antinfiammatori (che molti conoscono come analgesici, antifebbre, farmaci antidolorofici, antiemicranici e così via) sono in assoluto i più venduti al mondo, almeno come numero di pezzi. L'infiammazione da cibo è una realtà ormai certa e la vera novità è che oggi è possibile misurarla e definirla verificando i valori di BAFF e di PAF, citochine infiammatorie che danno un vero e proprio termometro dell'infiammazione. Biomarkers Test è in grado di misurare con precisione il livello di BAFF e PAF, sostanze infiammatorie che inducono i sintomi delle reazioni al cibo e di efinire il nostro profilo alimentare.

Biomarkers test, oltre alla misura dell'infiammazione, fornisce un profilo alimentare personale: in questo modo, con semplici regole alimentari e una dieta di rotazione è possibile recuperare la tolleranza e inviare al proprio corpo segnali positivi che permettono di ritrovare la forma e mantenere il benessere.